Gennaio 2024

MEET THE DESIGNER: GIANMARCO MIOLO RACCONTA IL PROGETTO BUBBLE

Gianmarco Miolo ci racconta ispirazione, processo creativo e dettagli del progetto della libreria modulare BUBBLE.

ISPIRAZIONE E CONCETTO
Qual è stata l’ispirazione dietro la libreria modulare che hai progettato e quali erano gli obiettivi principali che volevi raggiungere con questo progetto?

Dietro la progettazione di ogni mio oggetto di design c’è la ricerca di unione tra i miei due mondi di appartenenza: l’architettura e il design.
Le origini di “Bubble” richiamano un edificio che nasce da una struttura solida, regolare e modulare, come un insieme di travi e pilastri che costituiscono la base per un grattacielo su cui viene applicata una facciata, una scatola che viene personalizzata da ciò che sta all’interno e che traspare all’esterno, in grado di relazionarsi con il mondo del design per la sua funzionalità a una scala più piccola come quella di un interno.
L’intento di “Bubble” è quello di creare una libreria non convenzionale, posizionabile a muro, ma che possa anche fungere da fulcro scultoreo all’interno di una stanza, come un’opera d’arte ammirabile da più punti di vista, che riesca, attraverso elementi uguali e standardizzati, ad avere un’anima unica, o meglio, una molteplicità di anime appartenenti a coloro che la compongono, che attraverso la personalizzazione e il posizionamento libero dei vassoi riesca a stringere un legame forte con il compositore, in grado di mutare nel tempo.
La libreria la paragono alle note di un pianoforte che, attraverso il musicista, danno forma alla composizione artistica.

PROCESSO CREATIVO
Puoi descrivere il tuo processo creativo nell’ideazione e nella progettazione della libreria modulare?

Il mio processo creativo è un continuo susseguirsi di fasi non sempre lineari, che partono però da un punto certo: la matita in mano. Ritengo che il romanticismo del disegno a mano, di uno schizzo su un tovagliolo o un qualsiasi foglio di carta, sia la più forte forma di connessione tra le intuizioni, visioni o ispirazioni e la realizzazione dell’oggetto di design o di un’architettura.
Disegni veloci, ripetuti più volte affinando di volta in volta alcuni dettagli, prospettive diverse, a volte anche sbagliate, mi fanno sentire vivo e costituiscono una nuvola di linee su cui poi ricavare il disegno da affinare, attraverso la modulazione tridimensionale, fase fondamentale per portare alla concretezza le idee.

La difficoltà principale di un percorso che porta alla produzione di un oggetto di design è principalmente quella di mantenere inalterata l’idea iniziale nel momento in cui si affronta la fase di prototipazione e ingegnerizzazione del prodotto.
La chiave fondamentale è stata il confronto con Xilia che, pur seguendo regole e dinamiche di produzione, attraverso la condivisione di obiettivi comuni, la fiducia dimostratami e la loro esperienza, ha portato a un prodotto di altissima qualità.

FUNZIONALITA’ E VERSALITA’
Quali sono le caratteristiche chiave della libreria modulare in termini di funzionalità e versatilità?
Come hai bilanciato l’estetica con la praticità nella progettazione?

Uno dei principi fondativi della libreria “Bubble” è la forte flessibilità, che consente, oltre a un’estetica unica e mai uguale, attraverso lo scorrimento dei vassoi sulla struttura lignea, di adattarsi agli oggetti che può contenere.
Mensole di vetro e vassoi scorrevoli, possono essere rimossi o spostati all’occorrenza, consentendo, ad esempio, il posizionamenti di piante oppure oggetti che possono svilupparsi in altezza per due o più moduli, come una doppia o tripla altezza di un edificio. Questa dinamicità dichiara e sottolinea come estetica e funzionalità siano unite indissolubilmente, dando unicità e concretezza al prodotto.

MATERIALI E SOSTENIBILITA’
Hai considerato la sostenibilità nella scelta dei materiali o nel processo di produzione?

La sostenibilità per “Bubble” non è semplicemente una parola che arricchisce il progetto, ma anzi, è una scelta consapevole e concreta.
Sono stati utilizzati solo 3 materiali quali legno, vetro e acciaio, tutti completamente riciclabili al 100%. Il rispetto dell’ambiente è fondamentale in ogni singola scelta di oggi che si tradurrà in una risposta a lungo termine. In “Bubble”, insieme a Xilia, lo è stato nella scelta sia dei materiali della libreria come anche per gli imballaggi stessi, in ottica di riciclo e riutilizzo per una sostenibilità vera e duratura.

INTERAZIONE CON L’UTENTE
Hai integrato elementi di user experience nella progettazione?

La libreria non è semplicemente un oggetto contenitivo, ma in “Bubble” si trasforma in strumento che consente agli utenti di esprimere la propria creatività e la propria personalità attraverso il posizionamento dei vassoi, variazioni delle colorazioni di essi e inserimento di oggetti che dialoghino con la libreria, fondendosi in un’opera d’arte unica nel suo genere.

La libreria non è protagonista, anzi, è a servizio del vero protagonista che è l’utente finale, che attraverso una dinamicità giocosa può avere un oggetto simbolo della propria personalità.

ADATTIBILITA’ ALL’AMBIENTE
Come la libreria modulare si adatta o si integra con diversi tipi di ambienti o stili di arredamento?

Bubble” si adatta completamente ad ogni stile o tipo di ambiente. L’ho sempre pensata come una sorta di scultura, un oggetto che può essere visto da angolazioni diverse, ma la sua delicatezza e la sua eleganza consente di adattarsi a qualsiasi ambiente, spazio o tipo di utilizzo, come ad esempio in uno studio di architettura con i suoi plastici o rotoli di tavole, in una libreria personale con i libri che sembrano fluttuare sulle mensole di vetro, nel mezzo di un soggiorno di un palazzo storico dalle ampie altezze fino in una cucina minimal come porta vini.
Nessun vincolo, adattabile e dinamica nella sua interezza.

PRODUZIONE E ASSEMBLAGGIO
Come hai affrontato le considerazioni di produzione e assemblaggio nella progettazione della libreria modulare?

Il tema della produzione e della riproducibilità in serie di un oggetto di design è fondamentale per la piena riuscita del progetto e per la sostenibilità economica di esso.
Grazie a Xilia e la loro esperienza è stato fatto un grandissimo lavoro in questi termini e il risultato è un prodotto facilmente assemblabile, anche dall’utente finale, grazie all’installazione tramite incastri e senza utilizzo di colle o materiali chimici.

TENDENZE DEL DESIGN
Come hai tenuto conto delle attuali tendenze nel design industriale durante la progettazione della libreria modulare?

Onestamente ho cercato di sviluppare un prodotto come se fossi io l’utente finale e ho introdotto le caratteristiche che mi piacerebbe avere nella scelta di una libreria di altissima qualità, senza troppo pensare al palinsesto di librerie presenti nel mercato.
La personalizzazione degli elementi della libreria, la dinamicità e mutamento che può subire nel tempo credo siano elementi vincenti per un prodotto unico, che fa vivere all’utente un’esperienza creativa, lo rende partecipe di un atto artistico come un pittore davanti a una tela bianca, in un mercato ormai già denso di oggetti standardizzati.
I vassoi con le loro colorazioni strizzano gli occhi alle tendenze attuali, proponendo alcune colorazioni chiamiamole “pop”, ma di certo non fanno venire meno la concretezza del progetto con la sua identità forte, la sua esclusività, la sua dinamicità, la sua flessibilità e funzionalità indiscussa.

IMPATTO PERSONALE
C’è qualche elemento del design che consideri distintivo della tua firma come industrial designer?

La libreria per me costituisce una sorta di nuova spinta verso il mondo del design, un traguardo che non ha sapore di vittoria, ma di nuova partenza, quel misto di emozioni tra la felicità di vedere una mia idea trasformata in realtà, gratitudine verso Xilia che ha creduto in me e ha fatto il possibile e impossibile per mantenere il mio concept fedele fino alla fine e voglia di continuare a disegnare e progettare oggetti che possano durare nel tempo.
Non so se ci siano elementi distintivi della mia firma ma so che caratteristiche come l’eleganza e semplicità delle linee sono ciò che mi piacerebbe trasmettere con i miei progetti.

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